Completo Livio De Simone 80s, completo camicia e gonna , dipinto a mano da Livio De Simone in mussola di cotone , color verde con stampe geometriche , tg 10 direi vestibilità direi 42 , 2hand in ottime condizioni qualche segno del tempo. essendo un tessuto dipinto a mano le imperfezioni non sono difetti ma fanno parte della manifattura del tessuto, effetto used . pezzo da collezione
misure indicative
camicia
spalla cm 41
manica cm 32
petto cm 54x2
vita cm 59x2
fianco cm 61x2
lunghezza cm 61
gonna
vita cm 35x2
fianco cm 56x2
lunghezza cm 70
LIVIO DE SIMONE HA UNA STORIA AFFASCINANTE, CHE NON PARLA SOLO DI TESSUTI
Il brand Made in Italy veste la casa con tutti i colori possibili, giocando tra tradizione e innovazione tessile
La storia di Livio de Simone è molto più che una storia di tessuti e arredamento : tracciamo un parallelismo tra moda edesign e consideriamo quanto, nella contemporaneità, i termini abito e abitazione, la loro definizione e il reciproco sconfinamento basato sull’evidenza di un nuovo tipo di textile design , siano parole sempre più vicine. Forme di ibridazione tra analogico e digitale, artigianato e industria, serialità e customizzazione, soprattutto se si parla di Made in Italy , attivano inedite procedure espressive che danno vita a nuove esperienze visive e tattili, basate su tessuti di ultima generazione, che rivestono case e cose.
Poco meno di un secolo fa, un pioniere di questi territori ibridi, allora ancora inesplorati, cominciava ad avere una visione. Anche gli interni domestici, come le celebri ed eleganti donne che si affidavano a lui per scegliere i loro abiti (Elsa Martinelli, Audrey Hepburn, Jacqueline Onassis furono solo alcune delle sue clienti) avevano bisogno di essere vestiti con un’attenzione e una firma stilistica che desse loro personalità. Una personalità vitale, che esprimesse la gioia dell’ Isola di Capri anni ’60-’70, senza paura di giocare con tutti i colori possibili.
Era Livio de Simone, avvocato, nato a Napoli nel 1920. Creatore di tessuti colorati, scopre la sua vocazione nell'Italia degli anni '50 e contravvenendo alle aspettative dei genitori che volevano si occupasse di giurisprudenza, inizia a riversare la sua creatività sulla stampa dei tessuti . Nella Capri vip degli anni '50 conosce le botteghe artigianali, con le quali avvierà collaborazioni che lasceranno il segno nella storia della moda (Boutique La Parisienne di Capri e quella di Elena Wassermann a Ischia), crea per Emilio Pucci e nel 1957 sfila con suoi capi a palazzo Pitti. La particolarità che rende uniche le sue creazioni è quella di essere dipinte a mano libera, con coloranti ad acqua, con sistema pittorico di stampa artigianale che rende i colori particolarmente brillanti (tecnica ancora oggi utilizzata dall'azienda).