Completo Loris Abate camicia gonna fine anni 90s inizio 2000s , a righe bianche trasparenti diagonali . Camicia con allacciatura diagonale maniche leggermente a sbuffo , composizione 75% viscosa, 20% poliammide 5% Lycra . leggermente elastica. Vita giusta tendente al basso. Camicia tg 40 gonna tg 42 morbida. Nuovo mai stato usato fondo di mazzino.
Misure indicative
Camicia
spalla cm 40
manica cm 70
petto cm47x2
vita cm 39x2
fianco cm 44x2
lungh cm 64
Gonna tg42
vita cm 41x2
fianco cm 47x2
lungh cm 49
LORIS ABATE, DESIGNER DI GIOIELLI, FIGLIO DI UN ORAFO SICILIANO
Loris Abate (1928-2020). Creatore italiano di gioielli e imprenditore della moda. Suo padre vantava un’antica tradizione di orafo in Sicilia. Lascia gli studi d’ingegneria a Torino e muove i primi passi nell’oreficeria. Nel 1960, Abate avvia il sodalizio con Mila Nutrizio Schön, fondando la griffe Mila Schön, un grande successo imprenditoriale e creativo. Nel ’78 fonda la Schontess, a Fino Mornasco, azienda che studia e produce tessuti pregiati, confeziona cravatte, foulard anche per conto terzi.
Alla metà degli anni ’80 cede la sua quota della maison Schön a un gruppo giapponese. Nell’85 viene eletto presidente della Camera della Moda, carica che manterrà per 6 anni, durante i quali trasforma la scalinata di Trinità dei Monti a Roma nella passerella della moda italiana per serate in mondovisione. Nello stesso periodo, si dedica al marchio che porta il suo nome e che produce prêt-à-porter. Apre negozi monomarca a Milano e a Porto Cervo, mentre continua a creare una sua linea di gioielleria. Vicenza, nell’ambito della manifestazione Orogemma, gli ha dedicato una mostra retrospettiva.
«Loris è stato un personaggio molto importante per me -ci racconta Lupinetti- perché al di là del carattere a volte ruvido era persona che sapeva farsi voler bene. Brillante, dotato di una intelligenza fuori dal comune e grande acume, “era avanti” come si dice in gergo, nel senso che riusciva a vedere il futuro. Mi ha dato lezioni di vita, cose che mi sono rimaste e delle quali gli sarò sempre grato. In fatto di cavalli, quando istituì il Team Baroncio, ossia una squadra di cavalieri in sella a suoi cavalli, fui io a segnalargli una giumenta in Francia: ebbene lui mi mostrò tanta fiducia da ritenere di non doverla vedere preventivamente di persona, gli bastò il mio giudizio.
Acquistò la cavalla che ribattezzammo Betsy del Baroncio: con lei mio figlio Gianluca vinse l’argento al campionato italiano juniores, due ori ai campionati italiani young riders, poi debuttò a Piazza di Siena, dove Loris veniva ogni anno. Vedeva le gare, si interessava di tutto, compresa la politica federale, poi la sera ci portava tutti al ristorante “Il Matriciano”, dove il discorso era sempre acceso ma divertente, mai banale. Furono anni straordinari. Quand’era a Milano invitava spesso me e mia moglie a cena a casa sua. Loris Abate è stato una persona molto importante per me e la mia famiglia. La sua scomparsa mi provoca un grande dolore, come fosse mancato, con tutto il rispetto, un mio famigliare».
Loris Abate è mancato nel 2020 all’età di 92 anni.
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