Completo Ferre studio color rosa pesca fine 80s inizio 90s , con righe verticali bianche :Giacca non ha bottoni , si chiude con la cintura . Pantalone a vita alta. 100% lana . Tg 42 direi giusta . 2hand in ottime condizioni qualche segno del tempo.
Misure indicative
Giacca
spalle cm 43
manica cm 58
petto cm 58x2
vita cm 57x2
fianchi cm 57x2
lungh cm 78
pantalone
vita cm 35x2
cavallo cm 33
fianco cm 48x2
lungh cm 109
Gianfranco Ferré nasce a Legnano il 15 agosto del 1944, ed è stato uno dei più grandi - oltre che apprezzati - esponenti del Made in Italy. Laureatosi nel 1969 in Architettura al Politecnico di Milano, con una tesi in Metodologia dell’approccio alla composizione, Gianfranco Ferré inizierà ad approcciarsi al mondo della modapartendo dagli accessori. Tra i tanti, durante la sua carriera Ferrè collaborerà con Walter Albini e Christiane Bailly. Albini è da sempre ritenuto uno dei padri fondatori del prêt-à-porter, iniziando a concepire la moda non più come un processo esclusivo ed elitario, bensì alla portata di tutti, commerciale, e che punti all’inclusività. Difatti anche Gianfranco Ferré darà un contributo molto importante al prêt-à-porter italiano, e le sue collezioni tra geometria, romanticismo e poesia faranno sognare generazioni, rimanendo attuali ed iconiche ancora oggi.
Un abito è sensualità quando si muove legato al corpo. È ostentazione quando di copre e ti abbaglia. È rumore, fruscìo. Un abito silenzioso è un abito nullo, inutile.
- Gianfranco Ferré
Gianfranco Ferrè ha sempre rispettato l’eleganza, e la sua visione di moda non è mai stata inquinata da alcuna forma di ostentazione. Il 1978 è l’anno in cui ha fondato la Gianfranco Ferrè Spa, che pochi anni dopo vedrà una profonda espansione tra moda donna, uomo, accessori, fragranze, prêt-à-porter e couture.
Ferrè amava moltissimo i giovani, ed infatti durante la sua carriera tenne moltissime lezioni di moda nelle migliori università di tutto il mondo, diventando nel 2007 Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano.
Gianfranco Ferré immaginava e realizzava ogni suo singolo abito come se fosse un progetto, e la camicia in assoluto sarà uno dei tratti distintivi del suo immaginario. Che sia realizzata in taffetà, raso, crepe de chine, organza, o tulle, è ritenuto il capo per eccellenza della maison Ferré. Lo stilista italiano amava che ognuno riuscisse ad interpretare a suo modo la camicia, attribuendo ad essa un’essenza unica e dei significati irripetibili. Oggi a noi restano circa 4000 pezzi d’archivio, nessuno ha difatti continuato il percorso indelebile dell’architetto dello stile. Il brand del Made in Italy Gianfranco Ferré, nonostante non sia più in attività dalla morte del suo fondatore, non scomparirà mai.
Tra moda, arte e architettura, la visione inossidabile dello stilista italiano non morirà mai.